LE  SETTE  VIRTÙ
 
PRESENTAZIONE DELL'ARTISTA
 
 

Delle posizioni spirituali particolari, che si concretano in esistenze specifiche e precise, equilibrano spiritualmente e anche materialmente la nostra vita e sono definite, già da lungo tempo "Virtù".
Per quanto io mantenga in esse il numero tradizionale e le denominazioni in uso, non mi sono soffermato a considerarle nella solita maniera convenzionale, ma ho composto invece le mie raffigurazioni, secondo la mia sensibilità, anzi, come le sentii vitali in un particolare momento della mia esistenza.
Le ho pensate come acqueforti, che è la tecnica più adatta a rappresentare particolari momenti di vita interiore, e perciò le ho incise in rame con questa tecnica.

La fede apre il ciclo delle Virtù. Verso l'alto, verso la luce, verso la divinità l'uomo innalza il suo pensiero. Ha fede nella luce, nell'intercessione alla luce che porta alla divinità. Sette volte si ripete il simbolo umano, l'uomo è chiuso dalle sette fiamme nella prigione: la terra.
La speranza. Su in alto s'erge la mano umana per ricevere dalla luce, per avere carità; è sospinta dalla fede, è avvinta dall'umano tormento.
La carità è una necessità ineluttabile; domina il senso del dare. La potenza stacca da sé parte del suo, che scende all'umanità; e, come le sette fiaccole di fede, s'ergono le sette mani, rinnovellata fiamma, tese a ricevere per bisogno di vita.
La giustizia. La visione divina e la visione umana trovano il loro equilibrio nella giustizia. L'equilibrio è raggiunto solo nella luce divina, dove i giusti valori sono messi in evidenza. La mano divina ci ammonisce: comprendiamone il suo monito.
La temperanza, nel giardino misterioso della tranquillità, suscita l'armonia nell'anima umana, e, come bilancia equilibratrice, segna, col salire e scendere delle sue braccia, l'aumentare e il diminuire dei nostri desideri che alimentano la fonte della vita, col suo zampillo sempre alto e lucente.
La prudenza, attenta e accorta, guarda su tutte le vie, protetta dal suo tempio ideale che agile accoglie, orienta e non grava sui nostri desideri.
La fortezza è potenza soprannaturale. Mitica s'erge la sua mano possente; s'innalza e domina, protegge e fortifica il debole, che diviene re dominatore dei desideri e delle passioni umane.